Risposta breve: sì, possono influenzare le prestazioni internet soprattutto se, in un contesto casalingo ad esempio, la velocità di internet proposta dall'ISP viene limitata dal router.
Risposta lunga: vi sono diversi fattori che possono portare a distinguere un modem-router da un altro. Oltre a delle caratteristiche "fisiche" che possiamo mettere in secondo piano, vedi porte ethernet e porte usb supportate, è indubbiamente importante la
velocità wireless la cui unità di misura è il Mbps, "
Megabits per second". È infatti possibile trovare dispositivi che supportano diversi valori per questo parametro, 150Mbps, 300Mbps, fino anche a 1200Mbps e anche oltre.
Tornando all'esempio porposto precedentemente, se l'ISP propone 1Gbit di velocità wirless e in casa supporto un massimo di 450Mbps vado a creare un collo di bottoglia, un
bottleneck, che riduce inevitabilmente la velocità avvertita dall'utente finale.
Una altra caratteristica importante è collegata alla velocità è la
classe Wi-Fi dello standard 802.11. Riporto le più diffuse qui di seguito
- classe a a 54 Mb/s (5 GHz)
- classe b a 11 Mb/s (2,4 GHz)
- classe g a 54 Mb/s (2,4 GHz)
- classe n a 450 Mb/s (2,4 GHz e 5 GHz)
- classe ac a 3 Gb/s (5 GHz)
- fonte Wikipedia: Wi-Fi #Classi
A livello domestico non vedo altre caratteristiche che possono inficiare in modo importante la connettività.
In un contesto diverso, come quello aziendale ad esempio, diventa importante la struttura della rete. Si parla infatti di
topologia di rete, per intendere come i nodi che la costituiscono (è un nodo di una rete qualsiasi dispositivo capace di comunicare con altri dispositivo della rete) sono collegate fra loro.
Nel caso vi fossero ulteriori dubbi o miei imprecisioni sono felice di chiarire altri dubbi.