Confermo quanto detto sopra: il contenuto all’università è importante, ma secondario: l'informatica si evolve talmente velocemente che è impossibile starci dietro. Dal punto di vista del contenuto sicuramente ti insegna delle cose che non studieresti per conto tuo, ma che possono tornare utili, ma soprattutto, il come studiare queste materie ti da un metodo, specialmente se i professori sono bravi e ti seguono.
Per esempio, ho fatto un esame su come i query planner dei database ottimizzano le query. Di per se, qualcosa che non uso quotidianamente, ma ho imparato tantissimo su una serie di argomenti adiacenti (da come considerare i limiti hardware (e.g., come fai il sort di un array che non sta in RAM?), a come fare benchmark, a tanti altri argomenti), e ho visto persone incredibilmente appassionate su argomenti di nicchia. Un'esperienza impagabile.
Ma, il vantaggio maggiore con il senno di poi sono state le relazioni e le opportunità costruite: ho fatto un colloquio per il CERT di Siemens perché il mio professore mi ha consigliato al team leader, ho conosciuto il responsabile dei programmi bug bounties di Huawei, e via cosi. Ancora adesso, ad anni di distanza, ho tantissimi contatti con compagni di studio. Il networking è fondamentale.
La cosa divertente? Ho fatto la magistrale in una delle migliori università d'Europa, con una specializzazione in Security Engineering, e sono finito a lavorare su tutt'altra robe. La posizione per il CERT di Siemens la rifiutai perché la sede era troppo lontana da casa mia, e con il tempo mi sono spostato sul cloud. Il mondo è fatto cosi, ti porta sempre in direzioni diverse. Come diceva Eisenhower, "Plans Are Worthless, But Planning Is Everything". Quindi, giusto che pensi a cosa vuoi fare e raccogli informazioni, ma sappi che poi la vita avrà risvolti inaspettati ;-)
In bocca al lupo!
Per esempio, ho fatto un esame su come i query planner dei database ottimizzano le query. Di per se, qualcosa che non uso quotidianamente, ma ho imparato tantissimo su una serie di argomenti adiacenti (da come considerare i limiti hardware (e.g., come fai il sort di un array che non sta in RAM?), a come fare benchmark, a tanti altri argomenti), e ho visto persone incredibilmente appassionate su argomenti di nicchia. Un'esperienza impagabile.
Ma, il vantaggio maggiore con il senno di poi sono state le relazioni e le opportunità costruite: ho fatto un colloquio per il CERT di Siemens perché il mio professore mi ha consigliato al team leader, ho conosciuto il responsabile dei programmi bug bounties di Huawei, e via cosi. Ancora adesso, ad anni di distanza, ho tantissimi contatti con compagni di studio. Il networking è fondamentale.
La cosa divertente? Ho fatto la magistrale in una delle migliori università d'Europa, con una specializzazione in Security Engineering, e sono finito a lavorare su tutt'altra robe. La posizione per il CERT di Siemens la rifiutai perché la sede era troppo lontana da casa mia, e con il tempo mi sono spostato sul cloud. Il mondo è fatto cosi, ti porta sempre in direzioni diverse. Come diceva Eisenhower, "Plans Are Worthless, But Planning Is Everything". Quindi, giusto che pensi a cosa vuoi fare e raccogli informazioni, ma sappi che poi la vita avrà risvolti inaspettati ;-)
In bocca al lupo!