Io sono arrivato a livello 22, totalmente legit, vivendo in un paesino, in un mese giusto, dall'uscita neozelandese, compresa quindi la prima settimana dove se riuscivi a giocare un paio d'ore all'alba eri fortunato. Vivo in un paesino con 3 pokestop e una palestra, e i due paesi vicini, quindi raggiungibili in un ipotetico giro in bici, hanno rispettivamente 1 pokestop e 0 palestre, e 0 pokestop e 0 palestre. Mi facevo le scorte di sfere prendendo l'auto e spostandomi nei paesi vicini, oppure, di sera, passando un paio d'ore sotto il pokestop del mio paese. Poi, una mattina, la bimba doveva fare una visita di controllo in ospedale, in città. E parlo di Brescia, 200 mila abitanti, non una metropoli. Nei 200 metri dal parcheggio all'ospedale, 6 pokestop, nelle due ore e mezzo di attesa del nostro turno, 3 pokestop raggiungibili semplicemente stando fermo, senza contare gli Eevee che sbucavano di continuo, una trantina in due ore. Sono riuscito a farmi un Vaporeon coi controcazzi in una sola mattina in città. Per non parlare di una decina di pokemon banalissimi, ma che per me erano totalmente inediti in un mese di gioco. Ogni tanto davo un'occhiata alle palestre vicine, e ci vedevo i bestioni da 2000. E ripeto, non sto parlando di Milano o Roma. Sono tornato con l'inventario di oggetti pieno, una caterva di pokeball (tenendo conto che mi è capitato un paio di volte di spendere soldi perchè le esaurivo, un paio di euro, cosa che comunque un qualunque cittadino non avrebbe mai fatto, in quanto 20 pokeball le accumuli semplicemente gettando la spazzaura). Quella sera stessa ho ripreso il mio solito giretto con compagna e bimba, e tra un pidgey, un rattata, e le sfere che alla fine sono sempre meno di quando sei uscito, ho pensato "appena torno a casa, vado a vedere come si bara a questo gioco". E' stato allora che ho scoperto i bot, che mi hanno aperto letteralmente un mondo. Tutto il resto è venuto di conseguenza, 6 account bannati (finora) compresi, ma questo è solo per spiegare che se non avessi percepito una situazione di totale ingiustizia e sfavore nel gioco, solo per il fatto di non vivere in città, a me non sarebbe mai venuto in mente nemmeno di cercare informazioni sui cheats. Il gioco è sbilanciato in un modo pazzesco, e non sarebbe stato difficile bilanciarlo. I punti di interesse sono quelli che sono ed è normale che nelle città siano a migliaia e nei paesini uno ogni 10 km? Benissimo, bastava inserire un algoritmo che stabiliva che più il pokestop è isolato, più caga oggetti. A questo punto il pokestop solitario sui monti dopo 20 km di salita ti sforna un centinaio di oggetti, mentre i 50 pokestop in 4 metri quadrati della città te ne sfornano due a testa. Vuoi aumentare lo spawn dei pokemon in zone densamente popolate? Benissimo, subissa la città di rattata che compaiono ogni due secondi, e metti nelle zone isolate e con meno spawn i pokemon più rari e più forti. Sono idee banalissime, ci sarebbero mille modi per bilanciare il gioco, volendo. Il problema è che non si sono nemmeno posti il problema: il gioco fa il botto, noi ci arricchiamo, e chi se ne fotte delle disuguaglianze. E allo stesso modo si stanno comportando con i ban, banniamo tutti quelli forti, sicuramente becchiamo anche quelli che imbrogliano, e se becchiamo anche qualche utente onesto, pazienza, su 40 milioni che vuoi che cambi?? Non serve il grafico per vedere che la gente si è stancata, a fine luglio uscivi di sera in qualsiasi paese e vedevi orde di persone a piedi e in bici col cellulare in mano, adesso incrocio ogni tanto qualche irriducibile, ma si contanto sulle dita di una mano. A fine luglio la sera era un tripudio di esche accese, ora i pokesto sono sempre blu. La gente si è rotta il pazzo, e ne ha ben donde. Da parte mia, quello che faccio è semplice: dopo aver capito che il ban per chi botta è inevitabile, mi tengo aperti due o tre account attivi, li pompo all'inverosimile, e quello che mi dura più a lungo lo utilizzo per ridurre a ferro e fuoco le palestre nel raggio di 30 km, occupate ormai solo da giocatori onesti, che in questo modo o si rompono le palle e smettono di giocare, oppure sono invogliati pure loro a ricorrere a trucchi. Sarà pure uno sputo nel mare, ma nel mio piccolo il mio messaggio lo lancio: quando tutti avranno le stesse possibilità, smetterò di rompere le palle e forse pure io riprenderò a giocare in modo onesto.