Premettendo che non lo conosco, quindi la mia opinione conta fino a un certo punto... sì, può valerne la pena. Rimane uno dei linguaggi più pratici e versatili per fare manipolazione di stringhe e, soprattutto, si integra molto bene con le GNU Coreutils (e.g., puoi scrivere one-liners). Se non sei particolarmente interessato a questi due aspetti è probabilmente meglio usare/imparare Python, ma se sei un linux-hacker queste due features, su cui Perl non è secondo a nessuno, sono di alta priorità.
Tieni in considerazione che Perl 5 e Perl 6 (Raku) sono sostanzialmente due linguaggi diversi. Non dare per scontato che il 6 rimpiazzerà il 5, vedila più come un C vs C++: a distanza di decenni c'è ancora chi preferisce il vecchio, sebbene il nuovo ne sia quasi un superset. Se hai intenzione di imparare Perl, informati sulle differenze tra queste due versioni e valuta quale dei due linguaggi fa al caso tuo.
Tieni in considerazione che Perl 5 e Perl 6 (Raku) sono sostanzialmente due linguaggi diversi. Non dare per scontato che il 6 rimpiazzerà il 5, vedila più come un C vs C++: a distanza di decenni c'è ancora chi preferisce il vecchio, sebbene il nuovo ne sia quasi un superset. Se hai intenzione di imparare Perl, informati sulle differenze tra queste due versioni e valuta quale dei due linguaggi fa al caso tuo.
