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LOL non ci siamo XD
allora... io ho votato windows come sistema preferito (parlo di XP) perchè ho usato linux poco e per quel poco che ho potuto vedere non mi ci sono trovato come in windows. Ma questo non lo fa un sistema migliore, la mia è stata una esperienza superficiale sopratutto dall'impatto dell'interfaccia. Senza alcuna sottoesperienza tecnica.
Ecco perchè desidero qualcosa comparativo e tecnico es piu' dettagliato:
Interfaccia:
Win: L'interfaccia grafica estremamente user friendly, ed esteticamente molto curata.
Linux: L'interfaccia grafica molto user friendly, permette effetti stile "aero" anche con schede grafiche piccole
Risultato: Le interfacce sono molto simili, anche se ad un primo impatto quella di windows rimane piu' intuitiva rispetto linux

File Sistem:
Windows: legge e scrive Fat, Fat32, NTFS
Linux:Ext2, Ext3, ecc... (non lo so)
Risultato: Windows puo' leggere partizioni linux con software di terze parti, linux invece puo' leggere e scrivere NTFS nativamente (se è vero, non lo so sto sparando a caso)

Consumi:
Risultato: in un portatile con entrambe i sistemi operativi installati, dove windows ha una autonomia di 1 ora e 30, linux dura 2 ore.

Driver:
Windows: esistono driver per qualsiasi periferica
Linux: compre tantissime periferiche
Risultato: Windows ricopre una piu' vasta gamma di hardware rispetto linux

Periferiche:
Windows: la facilità di installazione è notevole, solitamente seguita da modalità di autoinstallazione
Linux: non sempre è facile installare nuove periferiche hardware su un sistema già consolidato (pessima esperienza personale con la scheda video)
Risultato: Windows è maggiormente gestibile con l'hardware

Sicurezza:
Windows: è una piattaforma bersagliata da virus e spyware
Linux: la presenza di virus e spyware è quasi nulla
Risultato: linux risulta piu' sicuro in quanto non vengono sviluppati maleware e la struttura stessa dell'OS ne rende difficile l'intrusione

Qualità del software
bla bla

Idoneità d'uso (sistemi desktop, reti)
bla bla
ecccccccccccccccccccccccccccccccccc
Predator

Perchè vorrei una bella e seria tabella, non per dire quale è il meglio in assoluto (son caxxate queste) ma per capire quando e in che circostanze, è meglio scegliere windows e quando è meglio scegliere linux.

Preddy
 
in linux L' unica cosa che poco me gusta, è la gestione delle dipendenze, per installare un programma bisogna andare a cercare le corrispettive dipendenze, poi il fatto dell' architettura, se non c'è la tua o forzi l' installazione, o niente, forzando l' installazione alcuni programmi non girano e quindi niente.
Poi.. se io il pc lo uso per giocare,scaricare e chattare, allora va bene win (l' utente medio)
Se invece mi serve per studio e lavoro, (sempre legato all' informatica) allora va più che bene linux, dove con i nostri stessi errori, ci impariamo a risolverli e quindi impariamo molte cose.
 
Io uso sul mio notebook ho Xubuntu, BackTrack 3 e Windows XP.
Quando vado all' univ. maggiormente xubuntu, quando cazzeggio a casa con musichette e mi occupo di siti web in PHP uso Windows. Se c'è da sniffare qualcosina all' univ. oppure da togliere qualche virus su Windows XP uso BackTrack 3 :)
Devo ammettere però che ho ancora qualche problema con la gestione delle partizioni sotto Linux... :confused:
 
Linux per sempre.

giga hertz ha detto:
in linux L' unica cosa che poco me gusta, è la gestione delle dipendenze, per installare un programma bisogna andare a cercare le corrispettive dipendenze, poi il fatto dell' architettura, se non c'è la tua o forzi l' installazione, o niente, forzando l' installazione alcuni programmi non girano e quindi niente.

Funziona ugualmente per Windows, che credi? Hai mai provato a far andare un programma a 64bit su una macchina a 32? Oppure hai provato a installare un programma su Windows che è nativo per Palmare?
Mi fanno incazzare ste scuse del pazzo. E le dipendenze ci sono per non fare pacchetti giganteschi contenente un sacco di roba ridondante come esiste su Windows. Perchè non è giusto che se un programma è 10kb io devo farlo diventare 10Mb perchè tu non hai le librerie che servono. Ma windows il problema non se lo pone nemmeno, ti fa un installer di 10Mb e tu ti copi sul disco merd* che hai già magari in milioni di copie.
Che poi il problema delle dipendenze non esiste nemmeno più con distro che hanno un gestore automatico dei pacchetti, ovvero praticamente tutte al giorno d'oggi. :tunz:

Poi, per quanto riguarda l'interfaccia grafica... Non capite una mazza. Quando Microsoft si faceva le seghine sulla grafica di Xp che gli era venuta tanto bene, 4 ragazzotti rinchiusi in uno scantinato stavano tirando fuori Compiz. Oggi è diventato una figata, ai tempi c'era solo un cubo e il wobbling delle finestre e come adesso non succhia un pazzo di risorse, va persino su un Aspire One o su un EeePc. Ora c'è Aero che succhia tanta ram (e tanti cazzi) e non vale niente.
( http://it.youtube.com/results?search_query=compiz )

qui una breve lista di solo alcuni tra i filesystems supportati da linux: http://manpages.ubuntu.com/manpages/gutsy/it/man5/fs.html

Per fare i giochini sega che vi piacciono tanto su Windows c'è Wine: http://winehq.org/
E non è vero che non funziona niente, perchè l'ignoranza dell'utenza non è una giustificazione. C'è una guida per ogni pazzo di software. La soluzione è quella di prendere il source di wine, applicarci una patch, seguire determinate linee e fare quello che c'è scritto. È in inglese e non lo sai leggere? :gtfo: http://gtfo.org/

Driver... Driver? Le uniche cose non supportate nativamente dal kernel sono le schede video fiche, un paio di stampanti e scanner dell'antiguerra. Il che non significa che non si possano installare driver proprietari per fare andare quella roba.

Sulla sicurezza nemmeno mi spreco. Non c'è niente da dire. Se uno vuole usare il proprio computer come workstation per ascoltarci la musica, navigare, farci i giochini, scaricare porno e chattare con le amichette, su linux quando ha configurato un firewall alla pazzo non ha bisogno di nient'altro e gli antivirus che esistono per linux nel 99% dei casi sono antivirus che cercano i virus per Windows (il che dice tutto).

Tu, utente medio, vuoi tenerti windows? Banane. Ma allora non ti lamentare se formatti 3 volte all'anno, hai dovuto spendere un visibilio per un pc di ottima qualità con prestazioni scadenti, hai un antivirus che ti rallenta tutta la madonna, la grafica fa cagare e Office mantiene traccia di quello che hai cancellato dai tuoi documenti e ti ricorda che devi devi pagare non so quale cifra per ottenere una licenza. Ah, hai una versione crackata? Ma bravo utente medio, abbiamo bisogno proprio di persone come te per far andare il mondo.
:owned:
 
banane prendi meno caffè e per favore sii piu' professionale, son topic cosi' che tendenzialmente rendono un thread un bordello.
 
Predator ha detto:
banane prendi meno caffè e per favore sii piu' professionale, son topic cosi' che tendenzialmente rendono un thread un bordello.

anche se.. io appoggio banane. Ha ragione (toni e post "incazzato" a parte xD)
 
beh da i banane non è stato molto "educato". Però ha detto cose giuste ragazzi... ha ragione... forse deve solo moderare il modo...
[questo è un parere personale che non è oggetto di fede]
 
Predator ha detto:
Interfaccia:
Win: L'interfaccia grafica estremamente user friendly, ed esteticamente molto curata.
Linux: L'interfaccia grafica molto user friendly, permette effetti stile "aero" anche con schede grafiche piccole
Risultato: Le interfacce sono molto simili, anche se ad un primo impatto quella di windows rimane piu' intuitiva rispetto linux

In genere preferisco sempre parlare di funzionalità e use-case, non di interfacce e semplicità d'uso, che dovrebbero essere giusto l'elemento veramente terminale nel giudicare un sistema operativo...

In ogni caso, la strategia vincente di Linux, e della maggior parte dei sistemi Unix-like, è stata quella di mantenere un gestore dell'interfaccia grafica separato dal kernel.

Credo che la progettazione del kernel Linux sia lo stato dell'arte attuale nella progettazione di un kernel, checché Tanembaum ne dicesse a suo tempo (1992) in "Linux is obsolete". La storia ha dato ragione alla gestione monolitica nella progettazione di un kernel, e MINIX e i vari minikernel annessi e connessi sono rimasti sempre e solo in ambito accademico. Un minikernel è modulare, figo, teoricamente perfetto, ok, ma il costo di una progettazione modulare con le varie componenti che interagiscono solo per cooperazione si paga nei tempi di comunicazione fra le varie componenti, nella gestione di ulteriori primitive di sincronizzazione e nella lentezza conseguente che ne viene fuori, che rende l'approccio minikernel-oriented inadatto a un'utenza domestica o a esigenze sia da workstation, sia da server (mentre può ancora andar bene per sistemi embedded con kernel ridotti all'osso).

Ora, nel corso degli anni Linux ha trovato, pur nel suo essere "monolitico", l'approccio ottimale e la scelta vincente. Mantenere un kernel monolitic, con scheduling della CPU e dell'I/O, gestione del filesystem, della memoria, segmentazione e paginazione, gestione del layer di rete ecc. tutte inglobate in questo bell'oggetto monolitico. E mantenere invece tutti i servizi end-user (interfaccia grafica, riga di comando, interfaccia audio, gestione della stampa ecc.) separate, e comunicanti con il kernel o attraverso un meccanismo client-server o attraverso dispositivi virtuali. E integrare anche il supporto per le diverse features o periferiche/chipset hardware come moduli, da configurare e caricare come si vuole, quando si vuole, se si vuole.

Ecco, i sistemi Unix-oriented in queste cose sono ancora 1000 anni luce avanti rispetto a Windows. Windows è un kernel monolitico e a scatola chiusa, dove ti tieni il sistema così com'è, con gestore di interfaccia grafica, audio, stampa e quant'altro tutto integrato nel kernel. E se non va un componente, non va tutto il resto del sistema. E se vuoi personalizzare un componente, non puoi, perché il kernel è una scatola chiusa. E i motivi di questa scelta poi si pagano tutti, e tutti in vantaggio dei sistemi Unix. Perché i sistemi Unix avranno il server X per gestire l'interfaccia grafica, completamente trasparente rispetto al kernel e completamente configurabile dall'utente (quindi il più smanettone potrà usare direttamente la tty, senza nessun ambiente grafico, anche per l'uso quotidiano, magari con screen, mentre il più niubbo potrà installarsi KDE o Gnome semplificati al massimo, da far invidia alla stessa interfaccia Windows). Cosa non possibile in ambiente Windows, dato che l'interfaccia è tutta integrata nel kernel, e se non va quello non va tutto il resto, e ti tieni quella così com'è con scarse possibilità di configurazione.

Sulla progettazione - CON CRITERIO - del kernel e sull'interfaccia grafica direi quindi che i sistemi Unix vincono a man bassa.

File Sistem:
Windows: legge e scrive Fat, Fat32, NTFS
Linux:Ext2, Ext3, ecc... (non lo so)
Risultato: Windows puo' leggere partizioni linux con software di terze parti, linux invece puo' leggere e scrivere NTFS nativamente (se è vero, non lo so sto sparando a caso)

Windows può supportare Ext* con driver di terze parti. Dal kernel 2.6.qualcosa invece Linux supporta nativamente NTFS in lettura, e in scrittura usando FUSE+ntfs-3g (e ovviamente supporta FAT* da sempre). Ma non è tanto il discorso sui filesystem supportati che andrebbe fatto, dato che ormai volendo, con i moduli giusti, qualsiasi sistema operativo può supportare, più o meno in rw, qualsiasi filesystem. Il discorso che andrebbe fatto è su qual è l'approccio ottimale nativo per la gestione del filesystem. E anche qui, i sistemi Unix-based stravincono a mio parere. FAT* prima ed NTFS poi sono filesystem che gestiscono i cluster su disco come una lista connessa non ordinata, e questo produce un livello di frammentazione esterna non indifferente (ed ecco che periodicamente ci sarebbe la deframmentazione...). Ext*, e a maggior ragione ReiserFS, hanno invece sempre preferito la strategia dell'allocazione contigua, ed ecco che il livello di frammentazione esterna è praticamente nullo. Poi FAT* e NTFS sono filesystem che non distinguono fra file grandi e file piccoli, quindi si arriva talvolta all'anomalia di una tabella per la descrizione di cluster più grande del file stesso che è contenuto al suo interno, mentre ReiserFS rimane un filesystem ottimizzato anche per i file di piccole dimensioni. Altra cosa, FAT* e NTFS hanno una gestione molto primitiva delle transazioni su disco (o meglio, NTFS ce l'ha ma molto primitiva, FAT* non ce l'ha proprio), e questo rende indispensabile il controllo di ogni singolo cluster su disco in caso di inconsistenze (caro vecchio scandisk). ReiserFS invece ha un approccio completamente transaction-oriented sul modello dei database relazionali, e in caso di inconsistenze riprende dal proprio log interno le transazioni non portate a compimento e può decidere se farne il rollback, il commit o il replay, a seconda di quale azione porta il filesystem ad uno stato di coerenza maggiore.

Consumi:
Risultato: in un portatile con entrambe i sistemi operativi installati, dove windows ha una autonomia di 1 ora e 30, linux dura 2 ore.

Qui il tutto dipende dall'uso...volendo sullo stesso portatile posso usare Windows Vista per scrivere con Notepad o Linux con Compiz configurato con il massimo degli effetti e contemporaneamente giocare a Nexuiz, e nel secondo caso avrò una durata della batteria molto più ridotta...

Però i consumi dipendono fortemente dalle operazioni compiute dal sistema operativo in stato idle. Se in stato idle il sistema deve comunque gestire un'interfaccia grafica non proprio leggera come Aero, con tutto il costo che ciò comporta in fatto di occupazione della memoria centrale e risorse di calcolo sfruttate della CPU, in cicli potenzialmente idle, è normale che i consumi crescono, rispetto a un sistema che in stato idle dovrà solo gestire la riga di comando e un paio di demoni in esecuzione...

Driver:
Windows: esistono driver per qualsiasi periferica
Linux: compre tantissime periferiche
Risultato: Windows ricopre una piu' vasta gamma di hardware rispetto linux

Questo è dovuto ai produttori hardware che spesso si rifiutano di testare i loro prodotti su sistemi Unix, e spesso i programmatori open source devono fare lavori di reverse engineering ai limiti del disumano per scrivere driver per quel determinato componente hardware...

Ma è anche vero che l'hardware in ambiente Windows ha un'età molto minore. E già c'è gente che ha computer con hardware vecchio di 5-6 anni al massimo che fa fatica a far funzionare quell'hardware con Vista (stesso discorso delle politiche di mercato subdole e ripugnanti di Microsoft: non supporto più il tuo hardware, tu sei costretto ad acquistare nuovo hardware). Linux invece volendo supporta ancora, se configurato il supporto nel kernel, I/O su schede perforate, supporto per hardware AMIGA o ATARI, & so on.

Periferiche:
Windows: la facilità di installazione è notevole, solitamente seguita da modalità di autoinstallazione
Linux: non sempre è facile installare nuove periferiche hardware su un sistema già consolidato (pessima esperienza personale con la scheda video)
Risultato: Windows è maggiormente gestibile con l'hardware

Anche in questo caso, supporto hardware != facilità di installare e configurare hardware.
Le caratteristiche end-user sono le cose da considerare di meno nell'efficienza di un sistema operativo, proprio perché sono solo lo strato più elevato della "cipolla" del sistema operativo che c'è sotto. E in ogni caso, con le mie schede nVidia non ho mai avuto problemi, basta scaricare il .sh ufficialmente supportato dalla nVidia dal sito ufficiale e fare una procedura che non si discosta molto dal classico Avanti -> Avanti -> Fine windowsiano per la compilazione del modulo e la configurazione di xorg.conf. Per le ATI è un altro discorso (ma più per colpa dello scarso supporto ATI che per i programmatori open source fannulloni), ma anche lì di progressi se ne sono fatti e ora il supporto per schede ATI è paragonabile a quello per schede nVidia.

Sicurezza:
Windows: è una piattaforma bersagliata da virus e spyware
Linux: la presenza di virus e spyware è quasi nulla
Risultato: linux risulta piu' sicuro in quanto non vengono sviluppati maleware e la struttura stessa dell'OS ne rende difficile l'intrusione

Più che la struttura dell'OS, è la politica di gestione dell'utenza di default dell'OS. Ricordo che 7 anni fa quando provavo a fare il login grafico su una Mandrake 8.0 come root mi comparivano mille warning e checkbox che mi chiedevano se fossi proprio sicuro di quello che stavo facendo, e una poco invitante schermata con sfondo rosso per sottolineare la pericolosità di quella scelta. I sistemi Windows invece fino a ieri l'altro prevedevano senza problemi che l'utente quotidiano fosse di default anche amministratore del sistema, e questa scelta è stata la responsabile del 90% del malware in giro.
 
mi sento molto idiota a fare sta domanda... ma qual è lo scopo di gentoo? cioè..linux ok e le varie distro ""semplici"" ma lui? mi han detto che ci vogliono delle ore perchè si deve compilarlo prima... [che sbatti!!]


ps. io mi trovo da dio con vista...

saluti
 
allora magentino: uno non devi sentirti idiota. questa è una community per imparare inseime.
Innanzitutto che ci metti ore per installare è una leggenda: io col 64 bit mela sono cavato in un oretta ad avere un sistema base + xorg + fluxbox
se compili la roba da source sarano ottimizzate per la tua macchina e il tuo computer renderà AL MEGLIO. poi puoi scegliere con le use flags ccon che parametri compilare e personalizzi tutto come vuoi.
totalemte daccordo su qeulla pagina che ha detto black soppratutto sui dirivers e l'idea di avere il server X staccado dal kernel.
[OT]black mi fai morire quando fai quei post chilometrici![/OT]
 
Gentoo è nata per essere la distro più flessibile in assoluto.
Con gentoo puoi effettivamente farti un sistema operativo pensato per il tuo pc. (senza andare su LinuxFrom Scratch :) )
 
Anonymous 12/16/08(Tue)12:58:17 No.103317679
Linux is for like homeless poor people and child molesters. That's why they invented it. That's why it sucks so bad and you can't buy anything that runs on it in a store. Don't be a poor person. Poor people suck. That guy that's always working on his shitty car because he can't afford a good car? That's linux. Think of all your friends that run linux (that one guy). He never showers, and he's always working on his computer to fix is because it's broke. It's because he's poor and can't afford a dell. Notice that your rich friends have Macs, and never have problems. It's really that easy to understand. You get what you pay for.

Ora infamatemi quanto volete, tanto non l'ho scritto io, ma mi ha fatto lollare parecchio xD

Comunque, io mi trovo meglio con Windows al momento, ma sinceramente non mi cambia molto, una volta che sia win o sia una versione di linux sono configurati sono apposto, da un lato con Win c'è più immediatezza, dall'altro con Linux devi avere la passione, perchè non tutti hanno voglia di smanettare anche per fare una semplice operazione che ti dà problemi.
 
Spiegazioni ottime BlackLight, molto bene.
Considerati i notevoli pregi del sistema unix-like, secondo te dove Linux dovrebbe migliorare rispetto a Windows?
Poi una domanda leggermente offtopic: quali linguaggi di programmazione ad alto livello validi ci sono? Intendo proprio per risultati non tanto per ottimizzazioni, per quelli andiamo sul basso livello o "semplicemente" con il C/C++
Estremizzo: magari qualcosa che abbia un framework che permetta di runnare lo stesso codice su win e su linux senza dover riadattare piu' di tanto.

Pred
 
Predator ha detto:
Spiegazioni ottime BlackLight, molto bene.
Considerati i notevoli pregi del sistema unix-like, secondo te dove Linux dovrebbe migliorare rispetto a Windows?

Piccolo chiarimento...ovviamente quando parliamo di Linux parliamo di kernel (ed è principalmente quello che ho analizzato nel mio post), non del sistema. E su quello credo che ormai si sia giunto allo stato dell'arte o quasi, tant'è che il ramo 2.6 del kernel Linux è stabile da più o meno 5 anni e lo stesso Linus Torvalds ha ammesso che non ci saranno grandi cambiamenti, almeno a breve, tali da giustificare una nuova main release. Tant'è che è un bel po' che le nuove release del kernel vengono pubblicate o per patch, o per il supporto di nuovi chipset o nuove features, mentre il modello complessivo di progettazione si è rivelato estremamente stabile.

Una volta sviluppato il kernel, lo scheduling dei processi, il gestore del bootstrap, la gestione della memoria per segmentazione e/o paginazione, la gestione dell'I/O e del filesystem, ovvio che sopra ci puoi costruire quello che vuoi, quindi è un po' fuorviante chiedersi "dove un sistema Linux-based dovrebbe migliorare rispetto a Windows" (occhio che ho parlato di sistema basato su kernel Linux, come può essere una qualsiasi distribuzione GNU/Linux, e non di "Linux" come sistema in assoluto), dato che ci sono margini di personalizzazione del software applicativo praticamente immensi.

In ogni caso, ovvio che io non potrò mai dare un parere da "agnostico" informatico, e a maggior ragione faccio fatica a immedesimarmi nell'ottica dell'utente comune che vuole solo un sistema facile da usare, senza aprire la riga di comando e pretendendo di fare Avanti -> Avanti -> Fine anche per installare un web server senza perdere nemmeno due secondi su un file di configurazione. Ma credo che alcune distribuzioni GNU/Linux (vedi Ubuntu, per quanto l'abbia sempre snobbata per motivi di ottica "conservatrice" ed elitaria da parte mia) siano ormai arrivate a un grado di maturità e semplicità d'uso che poco hanno da invidiare a un sistema Windows. Anzi, è quasi quasi Windows che avrebbe da imparare da questi sistemi per quel che riguarda l'intuitività di uso. Ubuntu con Wubi è addirittura arrivata a concepire un installer del sistema operativo direttamente in ambiente Windows, senza nemmeno dover riavviare e configurare il CD come drive di boot, e con un'installazione che è del tipo Avanti -> Avanti -> Partiziona -> Installa -> Fine più o meno. Inoltre con synaptic hai anche un gestore di pacchetti avanzatissimo con i repository configurabili, quindi puoi tranquillamente usare anche l'interfaccia grafica per installare al volo qualsiasi software open source supportato di questo mondo, senza nemmeno scomodare la riga di comando per digitare apt-get. E inoltre hai un gestore del desktop come Compiz (che ho sempre disdegnato dal profondo del cuore per i soliti motivi, credo che se proprio si abbiano cicli di clock da sprecare sia più nobile sprecarli dividendosi il carico di calcolo delle grandi workstation impegnate in progetti scientifici, usando BOINC, che usarli per vedere un desktop 3D che ruota a velocità supersonica e far colare la goccia di bava dalla bocca dei nostri amici). Per quanto possa disdegnare Compiz, c'è da dire che è presente come progetto ormai da anni, e fa esattamente quello che fa Aero su Vista e moooolto di più, e con prestazioni molto migliori. Aero è arrivato come gestore del desktop con almeno 2 anni di ritardo rispetto a Compiz e 5 anni di ritardo rispetto ad Aqua+Exposé su MacOS, fa metà delle cose che fanno questi gestori di desktop e le fa sfruttando più risorse di calcolo. Un fiasco totale, non c'è che dire...

Alla luce di questo (anche se, ripeto, sono l'ultima persona di questo mondo che si può permettere di giudicare un sistema operativo in base all'usabilità, dato che uso quotidianamente tutte le applicazioni da terminale e solo Firefox e poco altro da GUI), io credo che un sistema GNU/Linux abbia molte più opportunità di configurazione e molta più semplicità d'uso, se si sceglie la giusta distribuzione per un neofita, rispetto a un sistema Windows, ormai Linux è arrivato a un grado di maturità tale da rendere vera quest'affermazione. E continuo a non capire tutti questi luoghi comuni su Linux che è difficile da usare...

Predator ha detto:
Poi una domanda leggermente offtopic: quali linguaggi di programmazione ad alto livello validi ci sono? Intendo proprio per risultati non tanto per ottimizzazioni, per quelli andiamo sul basso livello o "semplicemente" con il C/C++
Estremizzo: magari qualcosa che abbia un framework che permetta di runnare lo stesso codice su win e su linux senza dover riadattare piu' di tanto.

Per la portabilità inter-piattaforma, credo che lo standard con cui confrontarsi sia sempre Java, anche se la maggior parte delle aziende, almeno sul mio territorio, dopo anni di entusiasmo purtroppo lo stanno cominciando ad abbandonare. Non fa figo usare software open source, per molti sinonimo di "roba da smanettoni" e scarsa qualità, quando Microsoft ti serve su un piatto d'argento la soluzione .NET, che di fatto non inventa nulla di innovativo rispetto a quello che Java fa da 10 anni, spacciandoti però un framework che poteva essere stato sviluppato tranquillamente 10 anni fa come qualcosa di estremamente innovativo e regalando alle aziende la panacea delle certificazioni per contribuire a rendere maggiormente l'immagine dell'azienda "seria" e "competente". Fa niente però che Java è un prodotto praticamente gratuito e sviluppato da una vastissima community di programmatori in tutto il mondo mentre .NET ti fa pagare un bel po' le licenze di uso del software a livello aziendale, ma si sa che siamo nel Paese dove vale ancora il motto del "paghi quello che vale" e le aziende preferiscono avere un prodotto mediocre o scarsamente innovativo pagandolo e avendo quindi l'illusione di aver fatto un grosso investimento, piuttosto che usare software gratuito ma che avranno sempre l'impressione di aver "rubacchiato" come merce di scarto.

Credo in ogni caso che .NET stia diventando praticamente uno standard a livello aziendale, ed è anche portabile su sistemi Unix con il progetto Mono, che runna eseguibili compilati in C#.NET, VB.NET o quant'altro con lo stesso principio della virtual machine su cui si basa Java. Anche se Java fa queste cose da 10 anni...ma si sa che Microsoft arriva sulle idee altrui in ritardo, le sbandiera ai quattro venti come standard de facto innovativi, e tutto ciò che è accaduto prima è oblio.
 
c'è anche da dire, che in ottica di ottimizzazione (?) dei costi, solo ora il mercato sta scoprendo l'opportunità del' open source. Ma non per l'usabilità, la flessibilità e altre caratteristiche tecniche che rientrano in secondo piano, ma solo per questioni economico-finanziarie.


si stanno vendendo netbook e notebook con distribuzioni linux al solo scopo di poter vedere a un prezzo più basso, senza nemmeno essere a conoscenza dei problemi che si possono venire incontro in un futuro a breve-medio termine se dato in mano all'utenza medio-bassa, sia in termini di riparazioni e di costi di garanzia, sia come pura strategia di marketing perchè difficilmente ci si abitua ad aprire un installer, fare avanti>avanti>avanti>fine e il giorno dopo ad aprire un terminale (pazzo è 'sto teminale?), fare sudo apt-get install [nomeprogramma] ( ehhhhh? tutta quella roba li? e cosa ci metto al posto di nomeprogramma?), digitare la password di root (mannaggia, che password metto? il venditore che mi ha fatto vedere il pc non mi ha detto di questa password!) e configurare la connessione ad internet con pppoeconf ( ma vaff* anche linux. riporto indietro il pc e mi faccio dare un windows)

invece, sotto la voce contabile [software] e [macchine d'ufficio] si cerca di pagare una cosa già fatta e sia già pronta all'uso invece di pagare un tecnico o perdere tempo a far configurare tutto perdendo fatturato a causa del mancato guadagno derivante al lavoro perso...

anche la questione dei programmi aziendali (es. autocad) ed altri che hanno piena compatibilità con windows e per sistemi open esistono alternative molto basse qualitativamente rispetto ai precedenti oppure non esistono affatto. E avere il fornitore /controterzista che ti manda un progetto di un pressapacco o di una fresatrice agricola con file in formato autocad e tu hai un altro programma cad, sono soldi persi, oltre al cliente e anche di futuri e possibili nuovi fornitori (esperienza personale di uno stage aziendale presso una fabbrica)
 
Con tutta sincerità non mi permetto di segnare nessuna casella, con windows aimè son più le crisi che mi provoca che non i minuti che passo sul web, per quanto riguarda linux ..devo provarlo per dare un giusto giudizio!
 
@malossi:
beh per le installazioni hanno inventato a posta Synaptic. Poi le versioni come ubuntu secondo me sono accessibili a qualsiasi utente...
 
Quoto in tutto e per tutto blacklight rispondendo a malossi quello che (con molta irritazione nel mio precendete post) ho già detto.
Esistono molti software opensource che non hanno niente da invidiare a quelli closed, magari però supportando formati differenti. Dove l'opensource fallisce (perchè è vero che open fa figo, ma non tutti i programmatori hanno tempo da perdere) ci sono software come wine, che permettono con più o meno smanettamenti di far funzionare una buona percentuale del software commerciale per windows.
Se si sta parlando di un'azienda, allora ci sarà per forza qualcuno che avrà preparato i pc per quell'azienda e sarà lui a dover smanettarci sopra in quanto esperto. L'end-user arriva la mattina, trova il pc già acceso magari, mette la sua password, fa doppio click ed è felice.
Nel frattempo avrai risparmiato una licenza di windows se non la licenza del prodotto commerciale che intendi usare.
 
Stato
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